Visualizzazioni totali

mercoledì 5 marzo 2014

Bard Faust Parla Del Suicidio Di Dead Dei Mayhem

Bard Faust Eithun(batterista degli Emperor) parla di Dead e del suo suicidio:

"All'inizio degli anni 90 affittammo una vecchia casa deserta nella foresta.
Avevamo bisogno di un posto per provare così finimmo per prendere quella casa.
Ci volevano venti minuti per arrivare al negozio più vicino e l'unico modo per andare nella città più vicina era il treno.
Le persone che passavano vicino alla nostra casa, affrettavano il passo.
Avevano paura di noi.
E gli insegnanti delle scuole vicine dicevano ai bambini : "Non avvicinatevi a quella casa.
E' infestata dai fantasmi".
Tutti ci odiavano ma questo in un certo modo ci faceva piacere.
Euronymous era occupato con la sua etichetta e passava tutto il giorno a scrivere.
Io suonavo la batteria e Dead si chiudeva in stanza a coltivare la sua perenne depressione.
Vivevamo così: ognuno nel proprio mondo.
Euronymous e Dead non andavano molto d'accordo: Dead non si fidava di Euronymous, Euronymous non si fidava di Dead.
Le risse verbali finirono per trasformarsi in sanguinose aggressioni fisiche.
Mi stufai presto delle loro liti e andai a vivere da mia nonna, tornando indietro praticamente solo per provare.
Un giorno decisi di andare ad Oslo con i miei amici.
Prima di partire incontrai Dead che era particolarmente depresso: "Guarda, ho comprato un coltello, è molto affilato".
Queste sono state le ultime parole che gli ho sentito pronunciare.
Euronymous stava uscendo con me quella mattina per andare in città a lavorare sulla sua etichetta.
Qualche giorno più tardi, quando tornò indietro, la casa sembrava deserta.
La porta davanti era chiusa e mancava anche la chiave nel nostro nascondiglio segreto.
Euronymous fece il giro della casa e notò che la finestra di Dead era aperta.
Si arrampicò fin dentro da lì e trovò Dead disteso a terra: una parte della sua testa era schizzata via a causa del colpo di fucile.
Euronymous prese un'automobile per correre al negozio più vicino a comprare un rullino per la macchina fotografica. Poi ritornò a casa e fece delle foto al cadavere di Dead.
La cosa che mi sorprese è che il coltello era appoggiato sopra al fucile.
Sarebbe dovuto essere da qualche altra parte dato che Dead si sparò con il fucile.
Forse Euronymous non andò mai in città quel giorno e mi ricordo che quando mi chiamò non sapeva che cosa dire: "Dead è tornato a casa", mi disse.
"In Svezia?", dissi.
"No, si è fatto esplodere la testa".

4 commenti:

  1. Non ho capito molto bene l'ultima metafora di faust quando dice forse euronymous non è mai uscito quel giorno...che sia stato lui stesso ad ammazzare Dead ? Da come parla mi sembra abbastanza incerto a proposito del suo "suicidio", anche quando dice che i due non andavano per niente d'accordo...
    Io un minimo dubbio su questo ""suicidio"" ce l'avrei, non so...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, credo intendesse accusare Euronymous...poi uno che si mette a scattare foto in una situazione del genere.
      Va comunque sottolineato che erano personaggi "scomodi", magari le indagini sono state archiviate in tutta fretta.

      Poi, certo, bisognerebbe anche stabilire quanto sia attendibile la confessione di Faust.

      Elimina