Visualizzazioni totali

giovedì 16 marzo 2017

La Musica Metal Viene Usata Per Torturare I Terroristi? Lista Di Canzoni

L’11 gennaio del 2002 fu il giorno in cui venne deportato il primo presunto terrorista islamico/talebano nella prigione di Guantanamo (base militare statunitense situata a Cuba).
Da quel momento oltre un migliaio di prigionieri sono stati detenuti in quel carcere.
Dei presunti terroristi quasi nessuno ha avuto prove di colpevolezza certa e coloro che vengono condannati spesso senza un regolare/rigoroso processo.
Come se non bastasse, i detenuti sono vittime di trattamenti disumani e torture.
Tali trattamenti rientrano in un ampio progetto dei servizi segreti statunitensi, che durante il decennio di guerra hanno prelevato islamici sospettati di essere terroristi negli Stati Uniti e in Europa occidentale, trasportandoli con voli non registrati e dietro consenso di alcuni governi europei coinvolti.
I voli irregolari hanno avuto come meta la già citata base cubana e Abu Ghraib, ma anche altre prigioni segrete nell’Europa centrale.


MUSICA METAL COME STRUMENTO DI TORTURA
Per la prima volta durante il periodo della guerra al terrore il settimanale Newsweek ha riportato, nel maggio del 2003, l’utilizzo della musica come strumento di tortura, spiegando come i soldati statunitensi avessero cercato di convincere prigionieri iracheni a confessare i loro delitti facendoli ascoltare per lunghe ore ininterrottamente musica Metal e Rock.
Ascoltare musica ad alto volume per più di 24 ore riduce le funzioni cerebrali fino a che ogni resistenza mentale cade, inoltre va sottolineato che per la maggiorparte di queste persone si tratta di musica mai ascoltata prima.
Alcuni prigionieri raccontano di essere stati appesi al muro per i polsi in una stanza buia per due giorni interi, costretti ad ascoltare sempre la stessa canzone, altri raccontano di essere stati ammanettati con le cuffiette nelle orecchie (che per questo non potevano togliere) che sparavano la stessa identica canzone per settimane, ininterrottamente, giorno e notte.
Una cosa che ha fatto letteralmente impazzire centinaia di prigionieri.
Pare che che una delle tecniche più efficaci per mettere a disagio il prigioniero consiste nel diffondere due brani musicali in contemporanea.
Più sono diversi tra loro, meglio è, perché l’obbiettivo è creare un senso di dissonanza nel detenuto.

Dal documentario "Songs Of War": "Non penso che esista un lato oscuro della musica, penso che ogni canzone possa essere utilizzata per fini oscuri. 
Credo che qualsiasi brano musicale, trasmesso a ripetizione per un tempo sufficientemente lungo e a un volume sufficientemente alto, farebbe impazzire chiunque"

Oltre a Newsweek e a Songs Of War di Al Jazeera anche il canale televisivo inglese BBC ha mandato in onda un servizio dedicato alla musica come tortura nello stesso anno; in seguito nessun mass media ne ha fatto più menzione fino a che, nel 2006, la rivista Spin ha pubblicato un articolo di David Peisner intitolato "Music As Torture War Is Loud", in cui il giornalista ha ripercorso le tappe principali nella storia militare dalla seconda guerra mondiale in poi, evidenziando come per la prima volta tale metodo di tortura fu utilizzato nel campo di concentramento di Dachau.
Pare che metodi analoghi vennero utilizzati anche alla fine degli anni ’60 del XX sec, nella guerra in Vietnam e negli anni ’70 dagli Inglesi contro i terroristi dell’IRA (separatisti irlandesi), fino a che, nel 1977, la Corte Europea dei diritti umani ha condannato la Gran Bretagna a sospendere tale pratica “degradante e inumana”.
In tempi più recenti tale forma di tortura è stata utilizzata dal dittatore Manuel Noriega di Panama nel 1989 e dallo Stato d’Israele fino al 1999.
A Cuba è stato possibile utilizzare la musica come strumento di tortura sulla base della dichiarazione scritta dall'allora presidente USA George Bush del 7 febbraio 2002, in cui si stabiliva che ai prigionieri talebani o appartenenti al gruppo terroristico al-Qaeda non sarebbero state applicate le Convenzioni di Ginevra.
Le voci di simili metodi di tortura vennero confermate da NME quindi brani come "Enter Sandman" dei Metallica fanno da 'sottofondo' per i serratissimi interrogatori ai danni dei soldati iracheni catturati.
Le chitarre distorte, i vocals aggressivi e le doppie casse di batteria avrebbero fatto cedere in più occasioni i nervi dei seguaci di Saddam.
Il Sergente dell'esercito USA, Mark Hadsell: "Questa gente non aveva mai ascoltato prima l'Heavy Metal. Non riuscivano a sopportarlo. Se fai ascoltare loro quelle canzoni per 24 ore di seguito, le funzioni del cervello e del corpo cominciano ad affievolirsi, il treno dei pensieri rallenta e la volontà si spezza" 


CANZONI ROCK E METAL UTILIZZATE
Let The Bodies Hit The Floor dei Drowning Pool è stato per anni l'inno ufficioso usato dall'esercito americano, queste invece sono alcune canzoni Rock/Metal utilizzate durante le sedute di tortura.
Come si può notare non c'entra solo la "pesantezza" della musica ma anche i testi.

AC/DC - Hell’s Bells & Shoot To Thrill
Bruce Springsteen - Born In The USA
Deicide - Fuck Your God
Drowning Pool - Bodies
Metallica - Enter Sandman
Neil Diamond - America
Nine Inch Nails - March Of He Pigs, Mr. Self-Destruct And Somewhat Damaged
Pearl Jam - Don’t Gimme No Lip
Queen - We Are The Champions
Rage Against The Machine - Killing in The Name & Bulls On Parade
Skynny Puppy - Harsh Stone & Assimilate
Twisted Sister - We’re Not Gonna Take It

La band Industrial Skinny Puppy ha addirittura chiesto al governo Americano la cifra simbolica di 666.000$ per oltraggio alla loro musica, essendo stata usata come “arma" contro qualcuno, e nel 2008 è partita l'iniziativa Zerodb, tramite la quale i musicisti hanno cercato di fermare questa barbarie perpetrata loro malgrado.
L'album Weapons, è metaforicamente una fattura indirizzata al governo degli Stati Uniti d’America per aver utilizzato i loro dischi in modo atipico e tutt’altro che autorizzato.
La band: "Una ex-guardia di Guantanamo, un nostro fan, ci ha contattato facendoci sapere che la nostra musica era utilizzata nel centro di detenzione come strumento di tortura nei confronti dei prigionieri. 
All'inizio abbiamo pensato di utilizzare per la copertina del prossimo disco una finta fattura al governo americano, emessa per i "servizi musicali" che gli abbiamo inconsapevolmente fornito. 
Ma poi abbiamo deciso di andare un passo oltre, e abbiamo emesso veramente una fattura al Dipartimento della Difesa USA, perchè nessuno ci ha avvisato e nessuno ci ha pagato le royalties. 
Hanno usato la nostra musica come una vera e propria arma contro qualcuno. 
Mi offende sapere che la mia musica sia stata usata per infliggere danni fisici e psicologici ai detenuti. 
Certo, componiamo musica che 'disturba', possiamo immaginare che faccia da colonna sonora ad avvenimenti strani nella vita di una persona. 
Ma non la tortura: non è una cosa che ci fa piacere"
Kerry King nel caso fossero state utilizzate canzoni degli Slayer ha ribadito "Sarebbe stato spaventoso e forse ancora più efficace"
James Hetfield: "Sono d'accordo, nessun dubbio su questo ma se è per questo là fuori c'è ancora roba più estrema degli Slayer"
Lo stesso Hetfield nel 2008, rispondendo ad una TV tedesca, disse: "Una parte di me è orgogliosa perché hanno scelto i Metallica...Invece l'altra parte di me è un po' depressa perchè non voglio che la band, a causa di questo, sia collegata alla politica"
Lars Ullrich: "C'è un sacco di musica Metal che sta allietando le giornate dei militari che lavorano per conto nostro e vostro. 
Ma, ovviamente, quando si sentono storie come questa, sembra tutto così strano.
Cioè strano che la musica dei Metallica, che generalmente unisce le persone, è utilizzata per queste circostanze bizzarre"
Ulrich ha poi aggiunto che se qualcuno volesse usare davvero la musica per torturare gli altri, ci sono band molto più estreme dei Metallica: "Se ci sono persone che sono così stupide da usare la musica per interrogare i prigionieri, ci si sta dimenticando di tutta la musica più estrema della nostra.
Posso citare una trentina di gruppi Death/Black norvegesi che farebbero apparire i Metallica come i Simon & Garfunkel di turno"
Di tutt'altro avviso lo stesso James Hetfield che un po' in contraddizione con la vecchia intervista citata prima, in una dichiarazione del 2017 al magazine Thrasher si è detto "onorato" che la musica dei Metallica sia stata utilizzata dai militari statunitensi per torturare psicologicamente i prigionieri di guerra, in quanto "ha aiutato la sicurezza nazionale"
"Una volta che la musica viene pubblicata, non ho il controllo su questo"

Nessun commento:

Posta un commento